Durante il mese di gennaio e febbraio 2017 La Cooperativa Radiotaxi Venezia-Mestre è stata protagonista di un esperimento di innovazione unico in Italia, dimostrando che il Taxi Sharing è non solo possibile, ma anche un passo avanti verso il futuro della mobilità urbana.
Un'esperienza unica in Italia
La sperimentazione condotta a Mestre rappresenta un'esperienza unica nel panorama italiano. È stata la prima volta che una cooperativa di taxi si è impegnata in modo così significativo in un modello di Taxi Sharing, rompendo gli schemi tradizionali del servizio di taxi e aprendo la strada a nuove possibilità.
Le lezioni apprese dal pilota
Durante il periodo di prova, sono emersi due aspetti fondamentali che hanno sottolineato il successo di questa innovazione:
1) TAXI SHARING: UN'INNOVAZIONE POSSIBILE
La cooperativa Radiotaxi Venezia-Mestre ha dimostrato di avere un approccio aperto e costruttivo all'innovazione. Questo ha permesso di stabilire un rapporto sano e collaborativo tra i tassisti attraverso il modello di Taxi Sharing. Invece di percepire l'innovazione come una minaccia, i tassisti hanno abbracciato la possibilità di offrire un servizio condiviso, dimostrando che l'innovazione può essere un'opportunità per migliorare il loro settore senza rinunciare alla sostenibilità economica.
2) INTEGRAZIONE NECESSARIA CON TPL
Un altro elemento cruciale che è emerso dal pilota è la necessità di un'integrazione con i trasporti pubblici locali (TPL). In un contesto in cui esistono molte opzioni di trasporto, è fondamentale collaborare con le istituzioni per garantire che il Taxi Sharing sia una parte integrante della rete di trasporti urbani. Questa sinergia tra taxi condivisi e trasporti pubblici offre ai cittadini una vasta gamma di soluzioni di mobilità, contribuendo a ridurre il traffico e migliorare l'accessibilità.
L'integrazione della tecnologia di Mobilità condivisa in Moovle rappresenta la concretizzazione di questo importante feedback e risponde necessità di offrire agli utenti soluzioni di viaggio multimodali.
Il ruolo cruciale degli operatori regolari
Il modello di Mobilità a domanda sviluppato da Edisonweb e testato con la cooperativa Radiotaxi Venezia-Mestre, ha dimostrato chiaramente che gli operatori regolari del trasporto giocano un ruolo fondamentale nell'evoluzioni dei modelli di trasporto pubblico. Piuttosto che opporsi all'innovazione tecnologica, possono abbracciarla e guidarla verso un futuro più sostenibile e multimodale.
Una nuova visione per il futuro della mobilità
Il pilota Taxi Sharing con la cooperativa Radiotaxi Venezia-Mestre ha raggiunto il suo obiettivo principale: ribaltare il modello tradizionale secondo cui la tecnologia è causa di conflitti e tensioni tra la categoria dei tassisti e l'innovazione. Al contrario, ha dimostrato che l'innovazione può essere un catalizzatore per il cambiamento positivo, migliorando l'esperienza di mobilità dei cittadini e rendendo la città di Mestre un esempio di come la collaborazione tra operatori tradizionali e nuove tecnologie possa plasmare il futuro della mobilità urbana.
Ospiti di Cateripillar Radio2, abbiamo scherzato in una dissacrante e provocatoria citazione di Uber, nel raccontare e citare il modello collaborativo di sharing economy realizzato a Mestre con la cooperativa Radiotaxi Venezia-Mestre.